n. 47 qui managua,
nicaragua...e dintorni

14 Luglio 2011

Arrivederci a settembre

agenzia stampa dell'associazione di amicizia e solidarietà italia-nicaragua
 da una idea di cesare ciacci
 collaborazione di :giorgio trucchi, toni moreschi, federica comelli, angela diterlizzi
corrispondenze e foto dal nicaragua e dintorni di giorgio trucchi

qui managua, nicaragua è supplemento ed integrazione on line del bollettino bimestrale "NICARAHUAC - Nicaragua e dintorni"
edito dall'Associazione di amicizia e solidarietà Italia-Nicaragua. Dir. resp. Bruno Bravetti. Aut. Trib. di Bologna n.5289 del 5/9/1985. Come il bollettino offre aggiornamenti periodici sul Nicaragua, analisi politiche, attività e progetti dell'Associazione, oltre ad editoriali e notizie brevi. Il bollettino stampato si può ricevere per posta attraverso il tesseramento all'AIN, oppure contattandoci direttamente. I vari numeri sono accessibili anche on-line in formato Acrobat PDF sul sito www.itanica.org nella voce "Boll. Nicarahuac".
in questo numero

Non dimentichiamo l' Honduras - di Sergio Ferrari / IL PRC CONTRO I GOLPISTI E A FIANCO DEL POPOLO HONDUREGNO / Perù: una grande sfida per il governo di Humala - di HUGO BLANCO / Brasile : barbarie nelle campagne brasiliane / Bolivia : processo di cambiamento bloccato? /

Non dimentichiamo l' Honduras - di Sergio Ferrari

A due anni dal Colpo di Stato del 28 giugno 2009, la fragilità politica continua a dominare in un paese lontano dall'essere normalizzato e nel quale la resistenza popolare continua a essere attiva e mobilizzata. "É fondamentale che la società civile internazionale eserciti una pressione costante e che condizioni la sua cooperazione al rispetto effettivo dei diritti umani", enfatizza l'ingegnera agronoma honduregna Leticia Flores, durante una recente visita in Svizzera. Flores coordina in Honduras il programma di HEKS-EPER (Opera di aiuto delle Chiese Evangeliche Svizzere), ONG con un forte radicamento in questo paese.
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IL PRC CONTRO I GOLPISTI E A FIANCO DEL POPOLO HONDUREGNO

In occasione del 2° anniversario del Colpo di Stato del 28 giugno 2009, in concomitanza con la Giornata Continentale di Solidarietà con l’Honduras, il Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea rinnova il proprio appoggio e la solidarietà al Frente Nacional de Resistencia Popular de Honduras, deciso a ricostruire il paese su basi realmente democratiche e impegnato dal primo giorno affinché l’ordine costituzionale sia realmente ricostituito. L’Accordo di Cartagena de Las Indias, firmato lo scorso 22 maggio da Porfirio Lobo Sosa e dall’Ex Presidente, José Manuel Zelaya Rosales, alla presenza dei presidenti di Colombia e della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Juan Manuel Santos e Hugo Rafael Chávez Frías, ha segnato un flebile passo avanti nel ristabilimento dell’ordine democratico nel paese. L’Ex Presidente Manuel Zelaya è rientrato nel paese e ha dichiarato l’intenzione di trasformare il FNRP in partito per partecipare alle elezioni previste per il 2013, decisione che sarà comunque sottoposta all’Assemblea Generale del FNRP.

Perù: una grande sfida per il governo di Humala - di HUGO BLANCO

Alan García durante il suo mandato ha affrontato ottanta conflitti e lascia un campo minato con altri 227 conflitti non risolti ma una sfida ancora più grande è questa: l’acutizzazione della crisi mondiale che sta vivendo l’umanità e in cui è in gioco la propria sopravvivenza. Attacco mondiale alla natura - Lo sviluppo del capitalismo ha portato all’esistenza di imprese multinazionali sempre più estese e avide di aumentare la propria crescita; queste imprese governano il mondo tramite dei servitori di turno che possono chiamarsi Obama o Alan Garcia. La loro avidità si traduce in un attacco feroce alla natura che porta all’estinzione di specie animali e vegetali e forse, in tempi relativamente brevi, anche all’estinzione della specie umana. Questo lo sanno bene anche i grandi imprenditori ma cosa possono farci? Se anche qualcuno di loro rinunciasse per questioni etiche, altri lo sostituirebbero perché il capitale ha solo un principio: guadagnare la massima quantità di denaro nel minore tempo possibile, lo sterminio della specie è un sottoprodotto, un “danno collaterale”.
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Brasile : barbarie nelle campagne brasiliane

Le morti di José Claudio Ribeiro e di Maria do Espírito Santo dimostrano che persiste il conflitto per il controlla della terra e della foresta .........Siamo nello stato di Parà al nord del paese, uno stato più vasto di Germania, Francia e Italia messe insieme; José Claudio Ribeiro da Silva e Maria do Espírito Santo da Silva sono le due morti più recenti a causa della violenza nelle campagne, una guerra politica ed economica che ha ucciso 376 persone nell’ultima decade. Parà è il primo stato per numero di morti. Il 24 maggio la coppia è stata vittima di un’imboscata e l’unico possibile testimone dell’omicidio, l’agricoltore Herivelto Pereira dos Santos, è stato ucciso due giorni dopo. Ad oggi l’unico sospettato è l’allevatore José Rodrigues che, a causa dell’attivismo di Zè Claudio e Maria, aveva perso il diritto di ampliare le sue proprietà su un’area destinata all’insediamento di contadini. Rodrigues aveva già minacciato la coppia. Si dice che queste morti siano costate cinquemila reales (2.200 euro) al possidente.
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Bolivia : processo di cambiamento bloccato?

PER IL RECUPERO DI UN PROCESSO DI CAMBIAMENTO PER IL POPOLO E CON IL POPOLO, UNA LETTERA DI LOTTATORI SOCIALI DI BOLIVIA, OSCAR OLIVERA E 36 COFIRMATARI - Abbiamo ricevuto dalla Bolivia un lungo appello che inoltriamo nei suoi passaggi essenziali con questo numero del Mininotiziario, rinviando per il testo completo, ma in spagnolo, alle notizie scorrevoli nella prima pagina del sito www.kanankil.it. E’ una chiara e documentata denuncia della crisi in cui sta trovandosi il processo di cambiamento con conseguente di stanziamento fra il presidente Evo Morales e i movimenti popolari che lo hanno eletto. Il conflitto con il sindacato dei minatori COB si sta prolungando e la CONAMAQ (Organizzazione degli Ayllus e Markas del Qullasuyo) nei mesi scorsi ha denunciato il governo Morales presso le Nazioni Unite e l’Organizzazione Internazionale del lavoro per violazione dei diritti umani relativamente alla contaminazione ambientale della metallurgica di Corocoro e ad acuire ulòteriormente la tensione ha provveduto la legge votata nei giorni scorsi sulla ammissibilità delle coltivazioni transgeniche purchè non delle sementi importanti originarie del paese (patate, fagioli e altri).
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