n. 55 qui managua,
nicaragua...e dintorni

11 Aprile 2012

agenzia stampa dell'associazione di amicizia e solidarietà italia-nicaragua
 da una idea di cesare ciacci
 collaborazione di :toni moreschi, federica comelli, angela diterlizzi, manuela canavesi
corrispondenze e foto dal nicaragua e dintorni di giorgio trucchi

qui managua, nicaragua è supplemento ed integrazione on line del bollettino bimestrale "NICARAHUAC - Nicaragua e dintorni"
edito dall'Associazione di amicizia e solidarietà Italia-Nicaragua. Dir. resp. Bruno Bravetti. Aut. Trib. di Bologna n.5289 del 5/9/1985. Come il bollettino offre aggiornamenti periodici sul Nicaragua, analisi politiche, attività e progetti dell'Associazione, oltre ad editoriali e notizie brevi. Il bollettino stampato si può ricevere per posta attraverso il tesseramento all'AIN, oppure contattandoci direttamente. I vari numeri sono accessibili anche on-line in formato Acrobat PDF sul sito www.itanica.org nella voce "Boll. Nicarahuac".
in questo numero

AMERICA LATINA A VOLO D’UCCELLO - di Aldo Zanchetta / Ecuador, tra buen vivir e progresso / LE FARC LIBERANO GLI ULTIMI 10 PRIGIONIERI DI GUERRA / Multinazionali in Guatemala / IV Seminario sull’America latina - DESDE ABAJO

AMERICA LATINA A VOLO D’UCCELLO - di Aldo Zanchetta
Negli ultimi numeri del mininotiziario abbiamo dato ampio spazio ai conflitti ambientali e alle loro conseguenze (o origini?) politiche e dovremo presto farlo ancora per dare spazio, dopo la marcia per l’acqua “Conga no va” in Perú, a quella, sempre per l’acqua, in svolgimento in Ecuador e che, partita l’8 marzo, -giorno della festa della donna, scelto simbolicamente a sottolineare la situazione delle donne indigene- “inonderà” Quito il giorno 20 dopo essersi accresciuta come un fiume in piena lungo il percorso. Questo mentre in Argentina è in corso, lungo i 400 km da Trelew a Esquel, la “marcia dei poeti e degli artisti” contro la “megamineria”. Per riequilibrare la nostra informazione è opportuno dare uno sguardo più politico, anche se sintetico, su quanto accade in America latina e lo faremo utilizzando una sintesi magistrale fatta dall’economista argentino Claudio Katz, riportando un intero paragrafo dal suo testo “Gli impantanamenti dell’economia latinoamericana” apparsa sul sito di Antonio Moscato antoniomoscato.altervista.org nella traduzione italiana di Titti Pierini.

 

Ecuador, tra buen vivir e progresso - Da E-mensile
L’Ecuador sta vivendo una fase cruciale della sua nuova vita di paese cosciente dei propri mezzi sociali, culturali ed economici e consapevole di poter arrivare a garantire a tutti i cittadini democrazia e dignità di vita. Da una parte c’è il Governo di Rafael Correa, che punta a gestire le risorse naturali del sottosuolo in nome dello sviluppo economico per tutti gli ecuadoriani, dall’altro i movimenti indigeni, che rigettano i ragionamenti economici e pensano solo basandosi sulla difesa appassionata dell’armonia fra uomo e natura. Abbiamo chiesto a due esperti delle vicende ecuadoriane che da anni vivono e lavorano nel paese andino – Tancredi Tarantino e Samuele Mazzolini – di analizzare le due posizioni, per capire di più di questo importante fenomeno, che rispecchia quanto di grande e rivoluzionario sta av venendo in molti paesi del continente latinoamericano.

LE FARC LIBERANO GLI ULTIMI 10 PRIGIONIERI DI GUERRA
Lo scorso lunedì 2 aprile l'insorgenza rivoluzionaria delle FARC ha liberato, in un villaggio nei pressi del fiume Guaviare, gli ultimi 10 prigionieri di guerra (tra militari e poliziotti) in suo potere, accolti dalla commissione composta da delegati del governo brasiliano, del gruppo dei “Colombiani e Colombiane per la Pace ” e della Croce Rossa Internazionale. La ex senatrice Piedad Córdoba, nella conferenza stampa tenutasi a Villavicencio, capoluogo del dipartimento del Meta, ha espresso di aver provato grande soddisfazione nel vedere arrivare una canoa con i dieci ex prigionieri, accompagnati solo da due guerriglieri, posto che gli accordi prevedevano le liberazioni in due gruppi distinti, segnalando che le liberazioni rappresentano “un atto di pace delle FARC”. “Abbiamo conseguito questo risultato senza spargere una sola goccia di sangue, nel rispetto di tutti, e soprattutto con la convinzione che la Colombia vuole la pace”, ha sottolineato con fermezza la coordinatrice delle “Donne del Mondo per la Pace in Colombia”.

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Multinazionali in Guatemala

Quando le forze dell'ordine di una compagnia mineraria canadese hanno sfrattato le famiglie Maya dai loro villaggi in Guatemala, 11 donne sono state stuprate, uno dei leader della comunità è stato ucciso e un giovane è rimasto paralizzato. Ora queste famiglie stanno facendo causa a HudBay Minerals per questi crimini orrendi, ma hanno bisogno del nostro aiuto per contrastare i potenti avvocati della multinazionale e vincere la causa! Le vittime hanno fatto causa in Canada, dove la multinazionale HudBay ha la sede legale. Ma HudBay vuole che la causa sia trasferita in Guatemala, dove è più probabile che i tribunali dichiarino l'innocenza della multinazionale. Gli esperti pensano che la decisione potrebbe avere conseguenze enormi che andrebbero oltre i confini canadesi: la vittoria degli indigeni potrebbe costringere HudBay e altre multinazionali a mettere fine ai loro abusi anche all'estero.
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IV Seminario sull’America latina

DESDE ABAJO

Dialogo con esperienze popolari di lotta

in America latina

19-22 luglio 2012

Casa d’accoglienza Santa Margherita da Cortona

Piazzale Santa Margherita 1

Cortona (AR)

Saranno ospiti del seminario:

Hugo Blanco Galdos

Presidente onorario della Confederazione Contadina del Perù e direttore del mensile

Lucha Indigena

Neka Jara

Esponente del Movimiento de Trabajadores Desocupados (MTD) di Solano, Buenos Aires

I lavori saranno coordinati da:

Manuel Rozental

Militante colombiano tra i fondatori del Tejido de comunicación indigena dell’ACIN

Francesca Casafina

Attivista e ricercatrice

Raffaello Martini

Psicologo di comunità

Il Seminario, che fa seguito a quelli del 2008, 2010 e 2011 organizzati dalla Fondazione Neno Zanchetta, ha come obiettivo l’approfondimento della conoscenza dei movimenti sociali e dei movimenti indigeni Latinoamericani impegnati nella ricerca di una alternativa al neoliberismo capitalista e nella costruzione di un "mondo capace di contenere molti mondi". L’America latina è attualmente uno straordinario laboratorio politico e sociale, dal quale emergono esperienze concrete di resistenza dal basso e autorganizzazione popolare. Dai Sem Terra del Brasile ai movimenti indigeni e contadini di Perù, Ecuador e Bolivia; dalle lotte del popolo Mapuche e dei Piqueteros in Argentina ai cabildos indigenas del Cauca colombiano, per citare solo alcuni casi. Il seminario vuole promuovere un momento di incontro e di confronto fra diverse esperienze di lotta, generando una riflessione collettiva per comprendere la crisi e le alternative praticabili dalle realtà in movimento.

Costi:

Iscrizione: 60 € (da versare entro il 19 maggio 2012)

Vitto e alloggio: 35 € al giorno in camerata; 45 € al giorno in singola o doppia (da versare all’arrivo)

Sono previste agevolazioni per studenti

Per iscriversi è necessario versare la quota di inscrizione entro il 19 maggio

e inviare la scheda di iscrizione via fax 0583 464798 o via email a info@associazionecommunitas.it

Per info sul seminario:

mail: seminarioal1@gmail.com - Tel. Francesca 333 2877543 - Francesco 340 1549575 - www.kanankil.it

Serivizio di Segreteria a cura di Associazione Communitas asdc

Piazza Curtatone 147 – 55100 Lucca - Tel. 0583 493681 - mail: info@associazionecommunitas.it

Comitato organizzativo:

Aldo Zanchetta, Francesca Casafina, Francesco Biagi, Andrea Semplici,

Elisa Frediani, Raffaello Martini, Roberto Sensi, Antonella Vitale, Nadia Nieri,

Gaia Capogna, Simona Fraudatario, Manuel Rozental

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