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ULTIME BANANERAS - Gennaio 2004

Nelle ultime notizie dello scorso anno, si era arrivati ad una situazione di stallo dopo il fallimento della prima sentenza dell'11 dicembre del 2002.

Ricordando i fatti:

nel dicembre del 2002 la giudice della III° sala del Tribunale di Managua, Vida Benavente, aveva sentenziato a favore di 466 ex bananeros (le prime 5 delle 36 denunce presentate contro le multinazionali nordamericane) riconoscendo loro un'indennizzo complessivo di circa 500 milioni di dollari.
Dopo la sentenza, la prassi prevedeva la traduzione della sentenza e il suo invio negli Stati Uniti per l'esecuzione della sentenza stessa.

La sentenza é finalmente arrivata presso il Distrito Central de California a metà del 2003.
A questo punto la giudice incaricata del caso, Nora Manella, dopo aver tentennato alcune settimane, ha deciso su richiesta delle multinazionali di dichiarare nullo il caso dato che ha rilevato enormi incongruenze ed errori nella traduzione della sentenza emessa in Nicaragua.
Tra gli errori più gravi si riscontrano i nomi errati delle Ragioni Sociali delle multinazionali, l'omissione delle entità degli indennizzi decisi dalla giudice Benavente per ogni persona denunciante e la correzione dei nomi delle multinazionali nel testo in inglese.
Tale fallimento non vuol affatto dire che le 466 persone non potranno più immettere una nuova denuncia dato che il caso non è stato chiuso con una sentenza, ma solo per errori di procedura.

La giudice Manella ha anche aperto la possibilità di una denuncia contro i buffet di avvocati (Ojeda, Gutierrez e Espinoza) per truffa dato che é illegale correggere degli errori della sentenza all'interno della sua traduzione inviata negli Stati Uniti.
Il comportamento sempre più sospetto dei vecchi avvocati della Asotraexdan (ormai sono più del 70% quelli che sono passati al nuovo buffet di avvocati) ha fatto sì che la tensione crescesse a dismisura e che si accelerasse il processo di abbandono nei confronti del vecchio buffet.

Le ultime novità
Per alcuni mesi la situazione ha avuto un periodo di stallo in attesa delle prossime mosse da fare.
I bananeros hanno ottenuto l'appoggio della Procura della Repubblica che ha nominato due procuratori speciali che accompagneranno i nuovi avvocati nel processo di revisione e correzioni delle denunce ancora giacenti in tribunale, per evitare di incorrere nella stessa fine delle prime cinque.
Questo processo é già piuttosto avanzato e la Asotraexdan ha fatto sapere che chiederanno alla giudice la separazione, all'interno delle denunce, dei propri assistiti da quelli che ancora sono legati al buffet di Walter Gutierrez. Questa mossa ha l'obiettivo di allontanarsi sempre più dal vecchio buffet, evitando così di essere coinvolti in eventuali "giochi" che Walter Gutierrez potrebbe fare in futuro.

Un altro avvenimento molto importante é stata la dichiarazione del proprietario della Clinica Barrios di Chinandega che ha rivelato di essere stato sequestrato da uomini delle multinazionali e portato contro la sua volontà in Texas dove sarebbe anche stato assaltato. La ragione del presunto sequestro era per convincerlo a denunciare una frode operata da Walter Gutierrez, che lo avrebbe pagato per far risultare molte persone come ammalate a causa del Nemagòn.
Secondo fonti dei bananeros, i fatti si sarebbero svolti in un altro modo. La Dole avrebbe contattato Barrios offrendogli centomila dollari per fargli dichiarare che Gutierrez l'avrebbe pagato per far risultare come ammalati persone che non avevano nulla.
Una volta avuto il suo consenso, l'avrebbero portato prima in Costa Rica, dove ha dato dichiarazioni ai mezzi informativi e poi negli Stati Uniti con la scusa che i soldi erano là.
Una volta in Texas gli avrebbero dato 20 mila dollari che, stranamente, gli sono stati rubati in albergo durante un assalto in cui i rapinatori lo avrebbero minacciato di morte se non se ne fosse andato subito dal paese. Una volta in Nicaragua, Barrios, avrebbe denunciato il rapimento da parte della multinazionale, cosa che però é caduta nel vuoto.
E' però molto probabile che di fondo qualcosa di vero c'é e cioé che Gutierrez avrebbe pompato le liste dei presunti ammalati o sterili pagando Barrios per questo "servizio".

Ora le multinazionali sono al contrattacco. Utilizzando la porta lasciata aperta dalla giudice Nora Manella, la Dole Food Company Inc. ha inoltrato una denuncia alla Corte Federale degli Stati Uniti contro tutte le parti che hanno partecipato alla prima sentenza del dicembre del 2002.
Il fatto é sicuramente molto grave ed é sicuramente un'alzata di tono da parte delle multinazionali che potrebbe generare forti ripercussioni sull'intera vicenda.
Denunciati sono il buffet "Ojeda, Gutierrez, Espinoza", le centinaia di bananeros che avevano goduto della sentenza a loro favore e alcune cliniche che avevano effettuato gli esami per provare la malattia a causa del Nemagòn (tra esse la clinica del dottor Barrios).
Le accuse sono di frode e di danni all'immagine della Compagnia.Nella denuncia si accusano gli avvocati di aver falsificato la traduzione della sentenza, di aver falsificato insieme alle cliniche ed ai lavoratori i certificati medici, di aver immesso nella denuncia persone che non hanno mai lavorato nelle bananeras. Inoltre hanno presentato un vero e proprio teorema, secondo il quale tutto il processo é stato illegale in quanto la Legge 364 é incostituzionale e alla Compagnia non é stata permesso un reale diritto alla difesa.
Inoltre hanno rifiutato il fatto di essere stati giudicati in ribellione per non essersi presentati al processo e hanno considerato nullo il processo per essersi svolto all'interno di un Sistema Giudiziario considerato corrotto dallo stesso Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
La situazione é sicuramente seria e per il momento agli ex bananeros non é ancora stata notificata la denuncia.
Durante un partecipatissimo atto (più di 2 mila le persone presenti) che si é svolto domenica 11 gennaio a Chinandega, i nuovi avvocati, supportati da quelli nordamericani, hanno invitato tutti i loro clienti a farsi presenti nei loro uffici per continuare la verifica, persona per persona, degli esami medici effettuati più di un anno fa e per regolarizzare la posizione di ognuno.
Dopo gli scandali degli ultimi tempi é sempre più necessario cercare di capire quanto di vero ci sia nella denuncia della DOLE. Inoltre gli stessi avvocati hanno denunciato pubblicamente l'esistenza di presunti "leaders" comunitari che hanno fatto affari con il caso Nemagòn facendo restare molte persone delle proprie comunità con il vecchio buffet o proporzionando finte analisi di persone che sono sane e non hanno mai lavorato nelle bananeras. Per quello che riguarda la Dole é probabile che la strategia attuale sia quella di creare terrore tra la gente, soprattutto quella che é presente nelle denunce che giacciono ancora in tribunale in attesa della sentenza. Inoltre é un altro modo per tirare sempre più in lungo il caso, che sta già fiaccando la resistenza di molti e soprattutto sposta la mira dall'obiettivo principale dei bananeros e cioè quello di ottenere un giusto indennizzo per i danni subiti.
Per quello che riguarda i tempi, ormai non si fanno più ipotesi e gli stessi avvocati hanno ammesso che le possibilità di vittoria sono sempre molte, ma che é inutile fare ipotesi perché sarà una lotta giorno dopo giorno e di piccoli passi.
Gli ex lavoratori e lavoratrici non hanno però tutto questo tempo e le multinazionali lo sanno. Molti sono i malati e più di 600 i morti.
Nonostante questo é impressionate vedere la voglia di combattere e l'incredibile attenzione e l'euforia che hanno messo per più di tre ore durante l'incontro dell'11 gennaio.
Durante i prossimi giorni é probabile che un altro grande numero di persone abbandonerà Gutierrez.
Il cammino é ancora lungo e faticoso, ma il coraggio di queste persone sembra non finire mai, nonostante le vessazioni, gli imbrogli che si aggiungono alla vergogna che hanno dovuto subire sui propri corpi.

Giorgio Trucchi