Progetto di rafforzamento istituzionale dei sindacati e della rappresentanza femminile nelle Zone Franche

Siti di realizzazione

Parco Industriale "Las Mercedes", Zone Franche Amministrate (ZOFAS) di Managua, Masaya, Granada.

Spesa prevista: 2530 dollari

Durata: 5 mesi

Coordinatori: Segretario Generale e Segreteria Femminile

Introduzione

La Federazione Nazionale del Sindacato del settore Tessile, Abbigliamento, Cuoio e Calzature è un sindacato che si occupa di organizzare i lavoratori delle "Zone Franche" del Nicaragua ed è molto impegnato nella difesa dei diritti umani e del Diritto del Lavoro di migliaia di lavoratori e lavoratrici delle imprese straniere che operano nel nostro paese.

Da luglio del 1999 al giugno 2001, la nostra Federazione ha perso più di 890 affiliati e 45 dirigenti sindacali, licenziati dalle imprese taiwanesi "Chentex" e "Chi Shing" e da quelle statunitensi "Mil Colores" e "JEM III" (quest'ultima per bancarotta nel dicembre 2000).

Il governo del Nicaragua, attraverso il Ministero del Lavoro e complici gli investitori stranieri, si erano proposti di distruggere la Federazione Tessile e i sindacati affiliati, con vari sistemi: rifiuto della rappresentatività del nostro Sindacato, licenziamento dei lavoratori, chiusura di linee di produzione, arresto e detenzione di delegati sindacali con accuse di presunti crimini. Nonostante tutto, non hanno raggiunto i loro obiettivi, grazie all'appoggio e alla solidarietà internazionale che abbiamo ricevuto come lavoratori delle Zone Franche del Nicaragua.

Ora la nostra Federazione si propone di ricostruire l'organizzazione interna e di rielaborare la strategia sindacale, dopo la vittoria alla "Mil Colores" e i negoziati con la "Chentex".

Motivazioni del progetto

Nelle zone franche del Nicaragua esistono attualmente 38 diverse imprese, che danno impiego a circa 40.000 lavoratori. Queste sono ubicate a Managua, León, Estelí, Matagalpa, Masaya, Carazo e Granada.

La nostra Federazione mantiene una rete di contatti nella maggioranza delle imprese di Managua: le violazioni dei diritti lavorativi sono all'ordine del giorno, anche i diritti delle donne sono calpestati quotidianamente. Il governo del Nicaragua non tutela i diritti dei lavoratori, ma permette invece agli investitori stranieri di violare le normative sul Lavoro, sia nazionali che internazionali.

A causa di un livello di disoccupazione nazionale di circa il 60% e con i salari più bassi del Centroamerica (quasi 90 dollari al mese), i lavoratori e le lavoratrici non riescono a raggiungere il minimo per acquistare i prodotti del paniere di base per una famiglia, per il quale ci vorrebbero almeno 250 dollari. Questo fa sì che la manodopera del Nicaragua sia la più conveniente sul mercato, anche per quanto riguarda i lavoratori specializzati.

Attraverso questo progetto ci proponiamo di promuovere una sensibilizzazione della società civile e dei consumatori su quei diritti che sono violati dagli investitori stranieri.

Obiettivo generale

Obiettivi specifici Sviluppo del progetto

Il progetto si realizzerà attraverso i Sindacati delle Zone Franche di Managua, Masaya e Granada, con riunioni periodiche con le varie Giunte Direttive per verificare l'andamento dell'attività e per scambiare esperienze relative a diversi settori lavorativi, con particolare attenzione alle questioni delle donne lavoratrici.