Il Nicaragua nella top tre delle energie rinnovabili

Analisi: specialisti del settore illustrano gli elementi che hanno favorito il ruolo di spicco del Nicaragua nella produzione di energia pulita.
(Fonte : el nuevo diario)

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Il Nicaragua continua a porsi come esempio di paese produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili. Recentemente la fondazione The Climate Reality Project – fondata nel 2006 dall’ex vicepresidente degli Stati Uniti, Al Gore – ha riconosciuto il paese come una delle tre nazioni, insieme a  Svezia e Costa Rica, che stanno segnando  a livello mondiale la strada da seguire in questo settore, che rappresenta  la modalità principale per ridurre le emissioni di gas serra.

E non è cosa da poco. La produzione di energia rinnovabile è passata dal 27,5% del 2007 al 52% del 2014 e il governo si è dato l’obiettivo di raggiungere il 90% nel 2020 attraverso progetti di investimento pubblici, privati e misti. Solo tra il 2007 e il 2013 i progetti eolici, di biomassa, idroelettrici e solari hanno fornito 180 megawatt aggiuntivi alla rete nazionale di distribuzione elettrica che ogni giorno vede una richiesta di 550 megawatt.

Nel caso dell’energia eolica, i progetti più rappresentativi nel paese sono Amayo I e II ubicati nel dipartimento di Rivas e diretti dal consorzio canadese Amayo S.A., che producono 63 megawatt.

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La svolta rinnovabile del Nicaragua

3.energia.rinnovabileIn pochi anni ha letteralmente rivoluzionato il paese. Se tutto va bene, entro il 2017 saremo al 75% di energia elettrica da rinnovabili ed entro il 2020 al 90%.

di Maria Rita D’Orsogna gennaio 2016
Il fatto Quotidiano
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/mrdorsogna
Parliamo del Costa Rica e dei suoi meravigliosi traguardi energetici, del suo aspirare al 100% da rinnovabili, e dall’esserci, tutto sommato, riuscita. Ma i successi del piccolo Nicaragua, considerato da dove partiva, non sono da meno. Nel giro di pochi anni hanno completamente cambiato il loro paradigma energetico con le rinnovabili che hanno portato elettricità nelle case dove prima non ce n’era. Siamo adesso al 54% di energia elettrica rinnovabile nel paese.

Il Nicaragua non produce petrolio e tutti gli idrocarburi che ha usato sono stati importati, per la maggior parte dal Venezuela. Ma hanno il sole che picchia, venti forti, vulcani attivi. Dieci anni fa solo il 25% dell’energia usata proveniva da fonti rinnovabili. In più chi aveva accesso alla rete elettrica non aveva fornitura regolare. Le infrastrutture non erano robuste e spesso durante il giorno la corrente andava via. Erano abituati a black-out anche di dodici ore. E questo era paralizzante per tutta l’economia nazionale.

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