Milano, 13 luglio 2016
COMUNICATO DEL COMITATO “BERTA VIVE” DI MILANO SULL’OMICIDIO DI LESBIA YANETH URQUIA URQUIA: BASTA IMPUNITA’, BASTA FEMMICIDI POLITICI!
Venerdì 8 luglio “El Heraldo” ha pubblicato un’intervista a Julián Pacheco Tinoco, ministro degli Interni del Governo dell’Honduras, nella quale lo stesso ha ammesso di aver fallito nella protezione di Berta Cáceres. “Abbiamo commesso vari errori” ha dichiarato.
Le indagini proseguono, ci sono cinque indagati, tra cui Sergio Rodríguez e Douglas Bustillo, rispettivamente dirigente ed ex vicecapo della sicurezza privata della Desarrollos Energéticos S.A. (DESA), impresa che ha in carico la costruzione di una diga sul Rio Gualcarque, contro cui si batteva Berta.*
Quattro mesi e quattro giorni dopo l’omicidio di Berta Isabel Cáceres Flores, il 5 luglio, un’altra donna, vincolata al Copinh, un’altra attivista ambientalista e per i diritti degli indigeni dell’Honduras è stata assassinata. Un altro errore nella protezione? Basta impunità!
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