L’Assemblea nazionale ha ricevuto la brigata europea, proveniente dalla Spagna, Francia, Italia, Danimarca e Svezia, un incontro per ampliare la conoscenza sulla storia del paese.
L’obiettivo del gruppo oltre a conoscere il Nicaragua è quello di rafforzare gli scambi culturali, sociali e politici in solidarietà con la Rivoluzione Popolare Sandinista.
Visiteranno i dipartimenti di Esteli, Leon, Matagalpa e Managua, dove potranno conoscere i cambiamenti promossi dal governo.
Inoltre parteciperanno al Terzo Incontro di solidarietà europea con la Rivoluzione Sandinista, un evento che si terrà il 20 e 21 a Managua.
(testo integrale :lavozdelsandinismo.com)
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articoli sul Nicaragua
Nicaragua: Nessuna persona vedrà i propri diritti violati a causa del canale interoceanico
Presidente Ortega riafferma il proprio impegno nei confronti delle comunità e delle popolazioni della zona interessata dal passaggio della mega opera
Managua, 25 giugno (LINyM)-. Il presidente nicaraguense Daniel Ortega ha inviato un messaggio alle popolazioni dei territori che saranno attraversati dal canale interoceanico, assicurando loro che nessuna persona vedrà mai i propri diritti violati a causa del gigantesco progetto, bensì il contrario.
Il 29 maggio scorso, la Environmental Resources Management (ERM), impresa contrattata dalla Hong Kong Nicaragua Canal Development Investment Company (HKND) – intestataria della concessione cinquantennale per la costruzione dell’opera -, ha consegnato alle autorità competenti lo studio di impatto ambientale e sociale della costruzione.
Russia e Nicaragua firmeranno accordi su pesca, farmacia e trasporto aereo
Nicaragua e Russia stanno preparando accordi di cooperazione in alcuni settori quali la pesca, l’aviazione e la farmacia, ha affermato a RIA Novosti Piotr Pankrátov, rappresentante commerciale dell’ambasciata russa a Managua.
Precedentemente, il primo vicepresidente della Sukhoi Civil Aircraft, Evgeny Andráchnikov, aveva confermato che la compagnia aveva presentato al Governo del Nicaragua proposte per la creazione di una compagnia di bandiera, la cui flotta sarebbe stata composta inizialmente da 5 aerei russi Sukhoi SuperJet 100.
Nel 2014, durante il Foro Economico Internazionale di San Pietroburgo, l’Istituto di Sieri e Vaccini di questa città, la compagnia russa Microgen e l’Istituto Nicaraguense per la Sicurezza Sociale firmarono un accordo per la creazione in Nicaragua di un’impresa mista con il fine di promuovere prodotti immunizzanti russi nei mercati centroamericani.
Copinh Intibucá-Honduras
EN LA FOTO EL COMPAÑERO MOISÉS DURÓN EN LA TIERRA RECUPERADA, DÍAS ANTES DE SER ASESINADO.– EXIGIMOS JUSTICIA! — LOS CÓMPLICES Y ASESINOS ANDAN SUELTOS. EXIGIMOS UNA ACTUACIÓN DILIGENTE, INMEDIATA Y EFECTIVA. SIN INTERVENCIÓN DE LOS POLÍTICOS SIN ESCRÚPULOS Y DE SUS ALLEGADOS. SEGUIMOS EN PIE DE LUCHA EN LA RECUPERACIÓN DE NUESTRA TIERRAS.
GLI STATI UNITI NON CAMBIANO
Domenica, 12 aprile 2015. RadioLa Primerisima.
Notizie.Nicaragua.
“Chi provoca, nella nostra regione? Gli Stati Uniti. Chi danneggia questi vertici? Gli Stati Uniti. Perché non ci sarà un documento finale in questo Vertice? A causa degli Stati Uniti”, ha detto il pomeriggio di questo sabato il Presidente della Repubblica, Daniel Ortega Saavedra, nel suo intervento dinanzi la seduta plenaria del Vertice delle Americhe, a Panama.
Messico, protesta dei campesinos duramente repressa dalla polizia a San Quintín
Messico, protesta dei campesinos duramente repressa dalla polizia a San Quintín
Dallo scorso lunedì, circa 10.000 lavoratori di San Quintín, Baja California, esasperati dalle condizioni di lavoro, hanno bloccato la principale arteria stradale della regione (che collega la penisola con il confine degli Stati Uniti) per chiedere al Governo di accettare le loro richieste.
I manifestanti, nella quasi totalità lavoratori giornalieri, pretendono infatti migliori condizioni di lavoro – con un aumento dello stipendio da 10 a 20 dollari al giorno – e chiedono che gli abusi sessuali dei capireparto e dei responsabili dei ranch a danno delle lavoratrici non vengano più tollerati.
La notte di lunedì migliaia di lavoratori di San Quintín e delle zone circostanti sono scesi in sciopero denunciando minacce e attacchi da parte del governo locale; nei giorni successivi negozi e stazioni di benzina sono stati saccheggiati e diverse automobili sono state date alle fiamme. Dopo gli scontri, sono stati schierati quasi 1.200 agenti di sicurezza che, nella giornata di giovedì, hanno arrestato più di 200 persone, delle quali almeno 23 sono state incriminate per i reati di attacchi ai mezzi di comunicazione e di trasporto.
Durante lo sciopero l’Instituto Federal de Telecomunicaciones (IFETEL), ha poi ordinato di sospendere il segnale dell’emittente radio indigena XEQIN, la voce della valle, lasciando decine di campesinos, molti dei quali lavorano nella raccolta, senza mezzi di comunicazione.
Diversi professori dell’Università Autonoma di Baja California hanno condotto studi in cui sono testimoniate le condizioni schiavistiche in cui vengono trattati i campesinos. Molte delle persone che lavorano nei campi, infatti, sono indigeni assunti con l’inganno per lavorare nei campi dove vengono sfruttati dalle aziende agricole locali. I ricercatori hanno inoltre rilevato che i braccianti vivono direttamente nei campi in cui lavorano e hanno dunque perso ogni autonomia personale, oltre ad essere continuamente esposti alle sostanze chimiche utilizzate nelle colture.
San Quintín è una delle più importanti valli agricole del Messico a causa del volume delle sue esportazioni e del numero di lavoratori rurali (circa 60.000) che lavorano raccogliendo fragole, cipolle, asparagi, pomodori e frutti di bosco per il mercato statunitense.
Nel corso della mattinata di ieri i portavoce dei lavoratori hanno incontrato il governatore dello stato, Francisco Vega, ma hanno annunciato nuove proteste nel pomeriggio di oggi, con l’obiettivo di fare pressione sul governo affinché rispetti le esigenze dei lavoratori.
21 Marzo 2015
InfoAut
www.comitatocarlosfonseca.noblogs.org/
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Romero, 35 anni dopo
Romero, 35 anni dopo
Per i 35 anni dell’assassinio di Romero in molte capitali latinoamericane, e non solo, si terranno celebrazioni laiche e religiose.
Un incontro si terrà a Roma, il 26 marzo alle 18, presso il circolo Sel “Adriana Cacciamani”, in via Cardinal Sanfelice, 14. A Padova, invece, il 24 marzo alle 21 la basilica di Santa Giustina si trasformerà in un palcoscenico teatrale per ospitare l’opera “Oscar Arnulfo Romero. Morte per un popolo”, regia di Filippo Crispo
Migliaia di cooperative stanno cambiando il Nicaragua
“Economia sociale”, un nuovo modello economico a lungo termine
Valanga di licenziamenti antisindacali
Quasi 200 lavoratori licenziati in poco più di due mesi
Convenzione di Ramsar analizzerà progetto del canale interoceanico
16Modificato il percorso del canale per salvaguardare ambiente e comunità
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