LO STATO DELL’HONDURAS, GUIDATO DA JUAN ORLANDO HERNANDEZ E’ RESPONSABILE DELL’ASSASSINIO DI STUDENTI IN RELAZIONE CON LE LOTTE STUDENTESCHE
IL COPINH condanna energicamente le uccisioni di giovani studenti commesse nelle ultime ore a Tegucigalpa, i giovani sono parte del movimento di lotta degli studenti per giuste rivendicazioni e la difesa dei loro diritti; allo stesso modo condanniamo anche l’onda repressiva scatenata contro di loro, attraverso detenzioni, criminalizzazione, botte, uso di gas e militarizzazione delle scuole.
Il COPINH esprime la sua solidarietà alle famiglie e al movimento studentesco e li incoraggia, nonostante il dolore e la perdita irreparabile, ad andare avanti con speranza, tenendo alta la memoria e l’esempio di questi giovani assassinati.
Questi atti criminali fanno parte della politica di terrorismo di stato che esiste in Honduras, in una logica di sterminio di qualsiasi opposizione o di chi denunci le atrocità di un governo dittatoriale come quello attuale, così come accadeva negli anni ‘80 e dopo il colpo di stato del 2009, come è accaduto in Colombia e Messico. Gli omicidi di giovani studenti in Honduras sono responsabilità dello Stato, guidato dal presidente Juan Orlando Hernandez.
E’ chiaro che in queste operazioni di assassinio e repressione esiste un apparato con strutture proprie e che può contare su finanziamento, logistica, comunicazione e impunità per poter attuare in modo sfrontato con l’intento di seminare il terrore, contando anche su addestramento e consulenza per agire in modo pianificato e premeditato.
Al Dr. Marlon Escoto, Ministro dell’Istruzione, chiediamo con forza che dia una risposta al movimento studentesco e si esprima in modo favorevole, comprendendo la complessità delle problematiche che affrontano gli studenti in Honduras.
Al Governo e a chi dovrebbe amministrare la giustizia, richiediamo che agiscano immediatamente con imparzialità, senza condizionamenti e senza che ci sia più impunità.
Alle organizzazioni sociali, a quelle per i diritti umani, ai mezzi di comunicazione, noi dichiariamo che siamo solidali col movimento studentesco, che lotta con dignità nelle strade, nei centri scolastici, nei quartieri e nelle varie città.
Viva e gli studenti!
Mai più omicidi di giovani o studenti!
A maggiore repressione si risponderà con più lotta e organizzazione!
Traduz.R.C
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