Granada, chi trae profitto dal turismo?

granadaI risultati dello “sviluppo” e una distribuzione per nulla equa

Granada è senza dubbio una delle maggiori attrazioni turistiche del Nicaragua. Situata sulle rive del lago Cocibolca a soli 45 km al sudest della capitale, questa città coloniale attrae ogni anno quasi un milione di visitatori e si calcola che tra il 70 e l’80% delle persone che visitano il Nicaragua passano da Granada. Questo è anche il riflesso della forte crescita che il turismo ha avuto in questo paese centroamericano durante gli ultimi dieci anni.

D’accordo con il più recente rapporto dell’Istituto Nicaraguense del Turismo (INTUR) quasi 1,5 milioni di visitatori sono arrivati in Nicaragua l’anno scorso (2015) e questo rappresenta una crescita del 4,3% in confronto all’anno precedente. Il soggiorno medio è stato di 8,7 giorni e sono state 44 le navi da crociera arrivate nel paese con quasi 47 mila escursionisti sbarcati. L’attività turistica ha generato 528 milioni di dollari, con una crescita del 18,7% e questo ha rappresentato il 21% del totale delle esportazioni, collocandosi come il prodotto che più porta soldi al paese.

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Il Governo del Nicaragua condanna ingerenza statunitense

Opposizione nicaraguense riunita con Ros-Lehtinen (Foto Mrs)Risposta ufficiale dopo l’approvazione del Nica Act

Managua, 27 settembre (LINyM) -. “Rifiutiamo come violazioni del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, le proposte e iniziative che sono scaturite dalle Camere e sedi degli organismi legislativi degli Usa che sono prassi abituale della politica interventista che, nel corso della storia, è sempre stata applicata nei nostri processi politici, sociali ed economici, soprattutto alla vigilia delle scadenze elettorali “.

Risponde così il governo del Nicaragua alla decisione della Camera Bassa del Congresso degli Stati Uniti di approvare all’unanimità il cosiddetto Nicaraguan Investment Conditionality Act, o Nica Act. Qualora venisse approvato anche dal Senato e firmato e convertito in legge dal Presidente Obama, l’iniziativa garantirebbe agli Usa il voto contrario e determinante relativamente a qualsiasi prestito da parte degli organismi di credito multilaterali al Nicaragua.

L’iniziativa è stata promossa e presentata lo scorso luglio dai congressisti di origine cubana Ileana Ros-Lehtinen e Albio Sires. Secondo questi congressisti, la misura avrebbe l’obiettivo di obbligare il governo di Daniel Ortega a ristabilire la democrazia e realizzare elezioni libere e trasparenti.

Lo scorso anno, membri del partito di opposizione Movimento di rinnovamento sandinista, Mrs, del Movimento per il Nicaragua e di organismi dei “diritti umani” si erano recati negli Stati Uniti per riunirsi con la stessa Ros-Lehtinen. Durante l’incontro sono state sollecitate misure di pressione contro il governo sandinista.

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Cuba e Nicaragua… si covano golpe silenziosi?

Ana Margarita Vijil e Manuel Cuesta (Foto Mrs)Le leadership non sono né autonome, né autoctone, né genuine

Managua, 15 settembre (Carlos Agatón | LINyM) -. L’Istituto nazionale democratico per gli affari internazionali, Ndi, continua a essere una delle agenzie governative che gli Stati Uniti utilizzano per convogliare fondi verso gruppi di “oppositori”, in quei Paesi in cui si cerca di promuovere un cambio di governo, come per esempio a Cuba e in Nicaragua.

L’Ndi dispone di diversi progetti che servono a mascherare il vero obiettivo: formulare piani eversivi e di destabilizzazione contro governi progressisti, tra cui spiccano i programmi che promuovono la formazione di nuovi giovani leader politici. L’agenzia nordamericana spende in Nicaragua più di 5 milioni di dollari all’anno, mentre a Cuba la cifra è ancora più elevata.

L’ultima attività che rientra in questa strategia si è svolta durante la convention democratica di Philadelphia in luglio. Gli uffici dell’Ndi a Washington hanno infatti speso circa un milione di dollari per organizzare il cosiddetto Foro internazionale dei leaders (ILF), con il proposito di facilitare l’incontro e lo scambio di idee tra attivisti politici della “società civile” di diverse nazioni del mondo.
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Omaggio a René Núñez Téllez

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Ci lascia un grande rivoluzionario, un eccezionale compagno, un uomo con determinazione e fermezza con alti valori morali.
Buon viaggio amico Renè e grazie per la tua collaborazione e disponibilità che hai dato all’Associazione Italia – Nicaragua anche in occasione della brigata che hai visitato nel 1996 a San Juan del Sur.

 

René Núñez

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3 giorni di lutto nazionale sono stati decretati dal governo del Nicaragua per la perdita del compagno dirigente sandinista e presidente dell’Assemblea Nazionale.

Sabato 10 settembre René Núñez Téllez, un grande compagno ci ha lasciato.
René per l’Associazione Italia-Nicaragua è stato un importante punto di riferimento politico ed anche un amico.
Una persona straordinaria, di rispetto e ammirazione.
Un uomo semplice con un grande cuore, ma soprattutto pulito e onesto, un esempio di pratica di etica morale.
Sarà un compagno indimenticabile per la solidarietà.

Siamo vicini a tutti coloro che lo hanno amato e continueranno ad amarlo.
S
iamo addolorati e tristi, come i suoi compagni e compagne del partito.
Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di René
Ti ricorderemo e ti salutiamo René con un Hasta Siempre Comandante perchè lo eri davvero un comandante e rivoluzionario

Associazione Italia-Nicaragua

In solidarietà

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Abbiamo ricevuto il seguente messaggio  dal
Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista

Estimados compañeros y compañeras de la solidaridad italiana con Nuestra América y particularmente, con Nicaragua. Por la prensa estamos informados del fuerte terremoto que sacudió esta madrugada al centro de Italia. Esperando que todos ustedes, sus familias y amigos estén bien. Sin embargo les hacemos llegar nuestras condolencias al pueblo de Italia por esta tragedia y toda nuestra solidaridad en estos momentos. Fraternalmente, Maigualida Rivas Santana Presidenta del Circulo Bolivariano de París, Miembros del Colectivo ALBA Francia y Miembros del Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista.
Equipo de Comunicación
Comité Europeo de Solidaridad con la Revolución Popular Sandinista

 

Ortega-Murillo coppia presidenziale

ortegamurilloScoppiano le polemiche dopo la candidatura alla vicepresidenza della portavoce
del governo nonché moglie di Ortega

Managua, 5 agosto (LINyM | Informe Pastrán) -. Il presidente Daniel Ortega cercherà la rielezione -la seconda consecutiva- il prossimo novembre quando la popolazione nicaraguense sarà chiamata alle urne per eleggere presidente, vicepresidente, 90 deputati al parlamento nazionale e 20 a quello centroamericano.

In questo tentativo -il settimo tra il 1984 e il 2016- sarà accompagnato dalla coordinatrice del Consiglio di comunicazione e cittadinanza, nonché consorte, Rosario Murillo, da sempre a fianco di Ortega e per molti la vera stratega che ha portato il presidente nicaraguense e il partito sandinista a far lievitare e consolidare il consenso tra la popolazione.

Ortega ha giustificato la sua scelta -il Congresso sandinista lo aveva delegato a scegliere sia il candidato alla vicepresidenza che i candidati a deputato- con l’impegno profuso dal partito in questi 10 anni di governo per dare protagonismo alle donne, sia nella politica che nella società.

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Nicaragua celebra el 37 aniversario del triunfo revolucionario

ninoEl pueblo nicaraguense se desbordó para el 37/19

Por Giorgio Trucchi | LINyM

http://nicaraguaymasespanol.blogspot.com/2016/07/fotos-nicaragua-celebra-el-37.html

Una multitud abarrotó la Plaza La Fe en Managua para celebrar el 37 aniversario de la victoria del pueblo nicaraguense sobre la sangrienta dictadura de los Somoza.

“Nicaragua es hoy una nación independiente, soberana, pacífica y democrática de hombres y mujeres libres, como soñó el General Augusto C. Sandino, y por la que dieron su vida tantos otros patriotas y revolucionarios, entre ellos el inolvidable Comandante Carlos Fonseca Amador”, escribió en un mensaje el presidente de Cuba, Raúl Castro.

“La victoria sandinista significó la apertura de nuevos caminos para América Latina. En 1979 ustedes nos demostraron que es posible hacer realidad los ideales de un pueblo”, recordó el presidente salvadoreño Salvador Sánchez Cerén.

“En esta época dura y compleja, a nombre del pueblo de Venezuela, quiero hacer un reconocimiento al presidente Daniel Ortega, a la compañera Rosario Murillo, por su lealtad, por su perseverancia, por la continuidad de las banderas originales de Sandino, de Fonseca Amador”, señaló el presidente venezolano Nicolás Maduro.

“Hoy podemos decir que el pueblo de Nicaragua y el pueblo de Venezuela somos dos pueblos hermanos en el mismo combate, en la misma trinchera”, agregó el mandatario.

Durante su alocución, el presidente Daniel Ortega hizo un llamado a las potencias mundiales a poner fin a las guerras y a la desestabilización de los gobiernos progresistas, y los invitó  a destinar esos recursos “para construir la paz, para asegurar la vida, para el desarrollo, revertir el calentamiento global, erradicar el hambre y la pobreza”.

Fotos G. Trucchi | LINyM
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