22 aprile Giornata della Terra
Pochi paesi hanno ratificato l’Accordo di Escazú-
Colombia, Honduras, Messico, Brasile e Guatemala i più pericolosi per chi difende l’ambiente
Managua, 22 aprile (Rebelión | LINyM)
In occasione della “Giornata della Terra – Earth Day”, l’Alleanza per la Solidarietà, membro di ActionAid, denuncia la mancata ratifica dell’accordo di Escazú da parte di molti paesi dell’America Latina e dei Caraibi, tra cui Colombia, Brasile, Honduras e Guatemala, segnalati più volte per l’alto tasso di aggressioni e attacchi mortali contro chi difende la terra e i beni comuni.
Promosso dalle Nazioni unite e approvato nel 2018, l’accordo di Escazú ha l’obiettivo di garantire un ambiente sicuro a persone e gruppi che difendono i diritti umani e ambientali.
Sebbene sia entrato in vigore proprio questo 22 aprile, l’accordo regionale (qui il testo completo) è stato fino a ora ratificato solo da 12 dei 46 paesi della regione (Argentina, Bolivia, Ecuador, Messico, Nicaragua, Panama, Uruguay, Antigua e Barbuda, Guyana, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Bahamas).
Secondo un rapporto di Front Line Defenders, 331 difensori dei diritti umani sono stati assassinati nel 2020. 287 sono uomini e 44 donne. Il 69% delle vittime era impegnato nella difesa della terra, dell’ambiente e dei diritti delle popolazioni indigene.
Ancora una volta la Colombia è risultato il paese più pericoloso per chi difende diritti con 177 omicidi, ovvero il 53% del totale. Seguono l’Honduras con 20 omicidi, Messico (19), Brasile (16), Guatemala (15) e Perù (8). Il 79% degli omicidi nel 2020 è avvenuto in America Latina (262). A parte il Messico, i paesi più letali non hanno ancora ratificato l’accordo.
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